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Quali sono i benefici per la salute dell’olio extra vergine d’oliva - Cagnazzo Blog

Quali sono i benefici per la salute dell’olio extra vergine d’oliva?

All’olio extravergine d’oliva è stato riconosciuto un ruolo importante nella salute umana; tra i suoi principali benefici ne ricordiamo tre:

  1. Prevenzione delle malattie cardiovascolari
    L’olio extravergine d’oliva e l’acido oleico sono considerati importanti per la prevenzione dell’ aterosclerosi e delle malattie coronariche, che sono considerate la più importante causa di morte nei Paesi industrializzati.L’ acido oleico presente in abbondanza nell’olio di oliva aiuta a regolare le strutture dei lipidi di membrana attraverso il controllo del segnale mediato dalla proteina G, causando così una riduzione della pressione sanguigna (1).L’acido oleico, acido grasso monoinsaturo a 18 atomi di carbonio, è un elemento cruciale nella prevenzione dell’ischemia cardiovascolare. Vi è evidenza che una dieta ricca di acidi grassi monoinsaturi può ridurre il rischio trombo-embolico; in effetti l’acido oleico sostituisce l’acido arachidonico nei fosfolipidi piastrinici, diminuendo così la produzione di trombossano A2 (TXA2) e l’aggregazione delle piastrine (2).L’acido oleico è stato scoperto essere un importante fattore d’inibizione dell’aggregazione piastrinica, agendo come inibitore del fattore attivante le piastrine (PAF) (3).Una dieta ricca di olio extra vergine d’oliva diminuisce l’attività pro trombotica e modifica l’adesione piastrinica, la coagulazione e la fibrinolisi.
  2. Effetti antitumorali
    L’acido oleico svolge un ruolo nell’attivazione di diverse vie intracellulari coinvolte nello sviluppo delle cellule del carcinoma. Numerosi studi hanno riportato un’inibizione della proliferazione cellulare indotta dall’acido oleico in diverse linee cellulari tumorali. E’ stato pure mostrato un aumento dell’apoptosi (morte cellulare ) delle cellule del carcinoma da parte dell’acido oleico. I meccanismi di tale evento apoptotico potrebbero essere correlati con un aumento della produzione di ROS (specie reattive dell’ossigeno) intracellulare o di caspasi 3 (4).Una vasta gamma di studi è stata condotta sul cancro al seno, in cui è stato descritto un potenziale effetto protettivo dell’olio di oliva e dell’acido oleico (5).Altri studi epidemiologici suggeriscono che l’olio d’oliva può avere un effetto protettivo sullo sviluppo del tumore del colon-retto (6).
    Numerosi ricercatori hanno dimostrato che l’acido oleico ha effetto inibitorio della proliferazione delle cellule del carcinoma della prostata (7).Un nuovo approccio alla chemioterapia suggerisce una combinazione dei farmaci con la dieta. Riguardo tale approccio, l’acido oleico ha riportato un’azione sinergica con i farmaci citotossici, migliorando così l’effetto antitumorale (8).
  3. Effetti antinvecchiamento
    L’olio extravergine d’oliva contiene sostanze antiossidanti, come tocoferoli (vitamina E) e polifenoli, che impediscono l’ossidazione del colesterolo.Ciò che deve preoccupare, infatti, è l’assunzione dei prodotti di ossidazione del colesterolo, denominati COPs (Cholesterol Oxidation Products). Essi si formano prevalentemente con i tarttamenti termici, conservazione a lungo tempo e/o esposizione alla luce delle derrate alimentari che lo contengono. I COPs sono stati correlati all’aterosclerosi, alla mutagenesi, a malattie neurodegenerative (es. Alzheimer) e ad invecchiamento precoce (9).In conclusione, si può affermare che l’olio extra vergine d’oliva rappresenta un vero e proprio nutraceutico; è innegabile, infatti, che il suo consumo costante, unito ad una sana alimentazione ed ad un corretto stile di vita, apporta effetti positivi alla salute umana.

 

Bibliografia

  1. Benet M et al. Oleic acid contenti s responsible for teh reduction in blood pressure induced by olive oil. P. Natl. Acad. Sci. USA. 105: 13811-13816 (2008)
  2. Mustad V et al. Effects od dietary stearic acid on plasma lipids and thrombosis. Nutrition Today. 28:30-38 (1993)
  3. Nunez D et al. The inhibition of platelet-activating factor induced platelet activation by oleic acid is associated with a decrease in polyphosphoinositide metabolism. Journal of Biological Chemistry. 265: 18330-18338 (1990)
  4. Trichopoulou A et al. Cancer and Mediterranean dietary traditions. Cancer Epidemiol Biomarkers Prev. 9: 869-73 (2000)
  5. Willet W.C. et al. Dietary fat, olive oil intake and breast cancer risk. Int J Cancer. 58:774-80 (1994)
  6. Riboli E et al. Case-control study on colorectal cancer and diet in Marseilles. Int J Cancer. 38:183-91 (1986)
  7. Kondo R et al. Anti-androgenic activity of fatty acids. Chem Biodivers.6: 503-12 (2009)
  8. Schwartz B et al. Nutritional-pharmaco-logical combinations- a novel approach to reducing colon cancer incidence. Eur J Nutr. 43: 221-9 (2004)
  9. Ansorena D et al. Thermo-oxidation of cholesterol: effect of the unsaturation degreeof the lipid matrix. Food Chem (Epub May 24); 141 (3): 2757-2764 (2013)

Autore: Francesco Cagnazzo

Autore: Francesco Cagnazzo

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