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Sovrallenamento - Nutrizionista Cagnazzo

Sovrallenamento: come prevenirlo

In questo articolo tratteremo l’argomento del sovrallenamento.
Capiremo di cosa si tratta, impareremo a riconoscerlo e a prevenirlo.

Ti è mai capitato di trovarti in un momento in cui non riuscivi a migliorare i tuoi risultati sportivi? E allo stesso tempo, ti ammalavi in maniera ricorrente, avevi problemi con il sonno e avvertivi stanchezza e scarsa motivazione?

Allora potresti aver sperimentato il sovrallenamento!

Il sovrallenamento (overtraining), è una condizione fisica disfunzionale. Che si verifica quando il volume, l’intensità e la frequenza dell’esercizio fisico di un individuo superano la sua capacità di recupero.

L’accumulo di vari stress, porta il nostro organismo in uno stato di allerta. E in questi stress sono inclusi il troppo allenamento, la scarsa attenzione all’alimentazione e allo stile di vita.

Questo si traduce in ormoni dello stress alle stelle, con conseguente alterazione delle normali funzioni del corpo umano.

È stato dimostrato infatti, che un aumento dei livelli di ormoni dello stress (soprattutto il cortisolo) compromette la funzione immunitaria.
Quindi puoi ammalarti più facilmente.
Mentre un aumento dell’adrenalina può interferire con il sonno normale.

Ricorda che un’alimentazione inadeguata e di scarsa qualità, con basso apporto energetico e di carboidrati, aumenta il rischio di sovrallenamento.

Il sintomo più importante del sovrallenamento è la riduzione della prestazione atletica.
Infatti, senza una chiara e oggettiva riduzione delle prestazioni, non possiamo parlare di sovrallenamento.

Altri sintomi sono correlati alla fatica (e qui la situazione si complica, perchè è un dato più soggettivo).

Una terza categoria di sintomi importanti, è rappresentata dai disturbi dell’umore.

I sintomi in questo caso sono facili da notare.
Infatti gli atleti diventano irascibili, e mostrano segni di depressione quando il carico di allenamento aumenta notevolmente.

Come puoi capire se ti trovi in questa condizione?

Misurando e monitorando, con semplici test: performance, fatica e stato dell’umore.

Il monitoraggio della variabilità cardiaca (HRV) e il rapporto ematico cortisolo/testosterone, possono essere esami utili.

Considerazioni finali:

  • Il sovrallenamento è generato da vari stress, tra cui un’alimentazione non corretta;
  • Il sovrallenamento è caratterizzato da una vasta tipologia di sintomi, di cui il principale è la riduzione della performance;
  • I sintomi sono altamente individuali. Diversi atleti mostreranno sintomi diversi con diversi livelli di gravità;
  • Non esiste un indicatore che da solo permette di capire se stiamo andando verso il sovrallenamento; piuttosto è preferibile prendere in considerazione una serie di indicatori.

Mi raccomando, fai sempre attenzione a non sottovalutare alcun sintomo.

Se vuoi ottimizzare i risultati dell’allenamento e prevenire qualsiasi condizione di sovrallenamento, contattami al più presto per scoprire come posso aiutarti.

Autore: Francesco Cagnazzo

Autore: Francesco Cagnazzo

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