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Pericolo: i test per le intolleranze alimentari

Non dirmi che non ti è mai passato per la mente di aver qualche problema di intolleranza con un cibo particolare.

Molte persone per dare una risposta rapida a un problema di salute (aumento di peso oppure problemi gastro-intestinali tra cui gonfiore e/o dolore addominale, difficoltà digestive) ricorrono ai test per le intolleranze alimentari, ormai diventati una vera e propria moda.

Se cerchi una soluzione reale al tuo problema continua a leggere questo breve articolo!

Le intolleranze alimentari provocano sintomi spesso simili a quelli delle allergie, ma non sono dovute a una reazione del sistema immunitario, e variano in relazione alla quantità ingerita dell’alimento non tollerato.

Una dieta scorretta o alterazioni gastrointestinali come sindrome da intestino irritabile, gastrite, reflusso gastro-esofageo, diverticolite, calcolosi della colecisti determinano una sintomatologia attribuita, spesso erroneamente, all’intolleranza alimentare.

Fermati un attimo a riflettere sulla tua situazione….

Ti senti gonfia e hai incrementato il tuo peso e, pensando che i tuoi problemi sono collegati ad intolleranze, sei convinta di poterli risolvere togliendo questo o quell’alimento. Nella tua mente appaiono le seguenti strade da percorrere:

• fare autodiagnosi di intolleranza attraverso il passaparola oppure tramite informazioni trovate in Internet;
• andare in farmacia o in laboratori privati dove si eseguono test semplici e rapidi, senza che nessuno conosce la tua storia clinica;
• affidarti a medici o nutrizionisti “alternativi” che hanno una preoccupante tendenza a prescrivere diete di eliminazione.

In tempi brevi e senza attese otterresti una “risposta” al tuo problema di salute, ma….

Permettimi di dirti che tutte queste strade sono NON corrette.

La Federazione dell’Ordine dei Medici ha scritto una lista di numerosi test che NON hanno alcuna validità scientifica tra cui ritroviamo: il test di provocazione neutralizzazione intradermico e sublinguale; i test elettrodermici come Vega test, Sarm test, Biostrenght test; i test kinesiologici, la biorisonanza, l’iridologia, l’analisi del capello, il pulse test, lo strenght test, il riflesso cardio auricolare, il test citotossico e il dosaggio di IgG4.

Se hai intenzione di fare uno di questi test “alternativi”devi sapere che spenderai soldi inutilmente, ma non è tutto….

Metterai in pericolo la tua salute!!

Sono anni ormai che lavoro nel campo della nutrizione e della salute e ti assicuro che i test “alternativi” sono pericolosi, indirettamente (non durante l’esecuzione!), in quanto possono:

• ritardare la diagnosi di patologie anche gravi;
• creare dipendenza da regimi alimentari che escludono alcuni cibi senza alcun motivo valido, con limitazioni di tipo psicologico e nella vita sociale;
• portare a malnutrizione (soprattutto in età pediatrica ed in fase di crescita).

Cosa puoi fare dunque?

Per prima cosa lascia perdere tutti i test alternativi e coloro che li eseguono.

Affidati piuttosto a medici specialisti (allergologo e gastroenterologo) che, dopo un’attenta anamnesi, eseguono la giusta diagnosi, e a nutrizionisti che correggono le tue abitudini alimentari.

Se vuoi risultati sicuri non servono test “bufala” spinti commercialmente dalle aziende che li producono ma è necessario un approccio multidisciplinare scientifico fatto da medico e nutrizionista.

Se vuoi delucidazioni in merito alle intolleranze alimentari o vuoi sapere come correggere la tua alimentazione compila il modulo lasciandomi i tuoi dati. Ti rispondo io in privato.

Autore: Francesco Cagnazzo

Autore: Francesco Cagnazzo

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